venerdì 26 febbraio 2010

Quell'Amico Chiamato Canvass

L'immgine che vedete qui a fianco rappresenta una delle più grandi vaccate videoludiche mai rilasciate negli ultimi anni. Un buon buyer con esperienza capirebbe immediatamente che questo prodotto non potrebbe durare più di un giorno nei negozi nè tantomeno varrebbe la pena metterlo in vendita. Allora perchè ne erano tutti pieni? Pazzia di massa? Ci sentivamo tutti più generosi? Nulla di tutto ciò, ma semplicemente il triste risultato di un fenomeno di vendita chiamato "compilazione del canvass" e messo in atto con grande vigore dai vari distributori italiani ed in particolare dalla cara (in tutti i sensi) e vecchia (idem come prima) Halifax.

La magia funziona in modo molto semplice e si concretizza dopo aver passato almeno un paio di ore con l'agente di zona che, dopo averti riempito la testa con video ed immaginarie campagne pubblicitare sul prodotto in questione ti mette nella difficile situazione di dover scegliere. Il cosa è presto detto, perchè il trucco del canvass è proprio questo: "vuoi il PES 2010 / FFXIII di turno (oltre al fatto che altro non hanno) con uno sconto maggiore?" Bene, a parte le quantità mi devi prendere tot pezzi di questo titolo, tot di quest'altro e siamo a posto. E parliamo di titoli simili a quello di cui sopra, che hanno l'unico scopo di riempirti il magazzino (svuotando allo stesso tempo il loro), abbassare notevolmente il tuo ricarico (quella roba là sopra ancora oggi si vede in giro a 37€) e sperare che prima o poi vengano rivalutati dal distributore così da ottenere una magro rientro economico.

Di esempi ce ne sarebbero a milioni, il problema è che accettato un sistema di questo tipo difficilmente si torna indietro, con l'unica speranza che un giorno, la Square-Enix / Konami di turno, decida di distribuire sul mercato i propri prodotti in modo diretto, a quel punto probabilmente ci troveremo con più titoli validi in negozio e meno porcherie in magazzino.

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