lunedì 4 gennaio 2010
Avanti il Prossimo
Di ritorno dalla mia consueta gita in Polonia ho avuto la veloce occasione di passare alla Fnac e notare che anche l'ultimo baluardo contro la vendita di videogiochi usati era caduto. Da qualche tempo quindi anche la Fnac è entrara di prepotenza nel glorioso mondo dell'usato tanto odiato dalle software house del pianeta. Da utente finale ovviamente non posso che esserne felice anche se la questione prezzo di rivendita è tutta da verificare, per quello che ho potuto vedere direi che siamo su di un livello più ragionevole rispetto a Gamestop (vero massificatore dell'idea), allo stesso tempo però mi rendo conto che questa scelta non farà altro che accelerare il processo che porterà ad una diffusione sempre maggiore del digital delivery, pratica di vendita che personalmente non adoro (ovviamente riferito al mondo dei videogiochi) soprattutto in relazione al fatto che attualmente un gioco in digital delivery ha spesso un costo decisamente sproporzionato rispetto al prodotto che viene acquistato e non ne giustifica pienamente la scelta rispetto ad uno in "scatola". Sono ancora convinto che dovranno passare diversi anni prima che il fenomeno si espanda ulteriormente e, allo stesso tempo, sono certo che questo cambiamento non si rivelerà particolarmente vantaggioso dal punto di vista economico per l'utente finale.
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